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Al via ACTRIS-ERIC, il consorzio dell’Infrastruttura di Ricerca Europea ACTRIS per fornire dati e servizi all'avanguardia a sostegno della ricerca atmosferica e climatica

LIDAR per misure di aerosol “remote sensing”

In data 25 aprile si è formalmente costituito l’ACTRIS-ERIC, il consorzio dell’Infrastruttura di Ricerca Europea ACTRIS per fornire dati e servizi all'avanguardia a sostegno della ricerca atmosferica e climatica. Sono 17 i Paesi fondatori che mettono in comune le proprie risorse per aprire l'accesso a un'ampia gamma di tecnologie, servizi e risorse nel campo delle scienze atmosferiche.

L'istituzione di ACTRIS-ERIC concretizza uno sforzo a lungo termine iniziato nel 2011, perseguito e condiviso da parte di diversi Paesi europei per creare un'infrastruttura sostenibile a supporto della ricerca in campo atmosferico e climatico.

Con l’infrastruttura ACTRIS (Aerosol, Clouds and Trace Gases Research Infrastructure), si aprono le porte ai ricercatori, alle imprese e più in generale ai Paesi, per consentire loro l’accesso alle informazioni chiave sullo stato dell'atmosfera, per condividere le migliori piattaforme osservative di ricerca in Europa e per sostenere il processo decisionale con tutte le competenze scientifiche di riferimento.

L'istituzione di ACTRIS-ERIC testimonia, dunque, il rapido progresso di ACTRIS da una rete basata su progetti ad un'infrastruttura di ricerca matura e sostenibile. La Finlandia ospiterà la sede statutaria e gestirà il coordinamento generale di ACTRIS, mentre l'Italia gestirà l'accesso ai servizi di ACTRIS.

L’Italia è uno dei Paesi fondatori di ACTRIS, avendo avuto sin dall’inizio ruoli chiave nel coordinamento dell’infrastruttura europea. Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) ha contribuito al raggiungimento di tale successo con tre istituti ricoprendo anche ruoli strategici e di coordinamento. Oltre agli Istituti del CNR di metodologie per l'analisi ambientale (Cnr-Imaa), di scienze dell’atmosfera e del clima (Cnr-Isac) e di scienze marine (Cnr-Ismar), ad ACTRIS partecipano l’INFN, il Gruppo dell’Osservatorio Atmosferico e Telerilevamento LIDAR del Centro di Eccellenza CETEMPS del Dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche dell’Università degli Studi dell’Aquila, UNIVAQ, il Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali dell’ENEA, il Dipartimento di Scienze Pure e Applicate dell’Università di Urbino Carlo Bo, l’Università del Salento e l’Università di Napoli Federico II.

L’Università di Napoli ospita, presso il Dipartimento di Fisica “Ettore Pancini” e il Centro Servizi Metrologici e Tecnologici Avanzati (CeSMA), laboratori per lo studio degli aerosol in “remote sensing” e “near surface” che permettono con una ampia varietà di tecniche diagnostiche una accurata analisi delle proprietà chimiche, microfisiche, ottiche e dimensionali del particolato atmosferico.

ACTRIS UNINA:

Andrea D’Anna (CeSMA) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Salvatore Amoruso (DF) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Siti di riferimento:

HR-ToF-AMS per misure di aerosol “near surface”